Chi sono

CIAO, MI PRESENTO

Italia Moli

Data di nascita: 14/06/2004

Telefono: chiedere a David Puente

Indirizzo di casa: idem

Telefono di mio padre: pure

Città: Brescia

Curriculum vitae

Frequento il liceo di scienze umane con scarsissimo profitto.

Segata nell’anno 2018/2019

Salvata dal Coronavirus per l’anno 2019/2020 altrimenti mi avrebbero segata anche quest’anno perché sto sul cazzo a tutti i professori filocomunisti della mia scuola e soprattutto al preside.

Espulsa per “squadrismo” a scuola nei confronti di una cialtrona linguaccia figlia di un sinistroide del mio paese. (Volevo solo raddrizzarla un pochetto e ritenevo fosse un mio diritto dato che andava in giro a diffamarmi gratuitamente)

Mi sono posizionata tra i primi 30 nei giochi matematici di Brescia su oltre 3000 studenti che hanno partecipato. La mia posizione era la 4a ed equivale stranamente al 4 che ho in pagella.

In italiano vado pure peggio perché me ne frego della loro autorità e spesso pongo domande che mettono in difficoltà la profe. Non sono un individuo facilmente addomesticabile come gli altri cagnolini di classe che si bevono ogni minkjiata e soprattutto quelle LGBT tanto fare agli stimatissimi professori.

All’età di 14 anni come regalo di compleanno ho richiesto ai miei questo blog sul quale scrivere le mie idee e i miei sfoghi per la scuola e dopo nemmeno un anno é stato oscurato, poi qualcuno ha deciso che era il caso di restituirmelo. Ben fatto!

Approdata su Facebook ho aperto un account e la mia prima pagina #IoSonoItalia🇮🇹 arrivata a 700 like me l’hanno chiusa perché dicevano che non rispettavo gli standard della community.

Ne ho aperta un’altra, è arrivata a 6.000 like in poche settimane e mi hanno chiuso anche quella con le stesse modalità.

La terza 13 mila like in due settimane poi mi hanno messa in show down ossia chiuso la visibilità fino a quando non me l’hanno bloccata definitivamente.

Così ho attuato una rappresaglia nei confronti di Facebook e ho promesso che per ogni pagina Facebook che mi avrebbero chiuso gliene avrei aperte 10.

Sono arrivata ad avere e gestire grazie al mio gruppo di collaboratori oltre 33 pagine IoSonoItalia🇮🇹 solo su Facebook e continuo a collaborare in incognito con altre.

Attualmente le pagine #IoSonoItalia comprese quelle delle rispettive città, sono tutte bloccate da Facebook perché evidentemente ciò che scrivo, ciò che penso, non é conforme ai dictat del solito politicamente corretto.

Il mio esordio nelle piazze é avvenuto al congresso mondiale della Famiglia di Verona tanto che mi hanno offerto l’onore di essere inserita tra le immagini di presentazione dello spot ufficiale della manifestazione.

Tutto ciò che ho detto a Verona in un’intervista con oltre un centinaio di giornalisti è stato poi regolarmente censurato. Censurata anche dalle Iene nel loro servizio nonostante avessero scassato le ovaie con quasi 40 minuti di intervista.

L’intervista originale però io ce l’ho e a chi serve posso fornire il file completo.

Premetto però che nell’intervista originale non c’erano pezzi utili alle Iene. Non vide temente non sono riusciti a farmi apparire sciocca e stupida come hanno fatto apparire molti altri che erano a Verona e come me credono ancora nel valore della famiglia naturale. Così hanno buttato via tutto.

Ho sostenuto nelle varie campagne elettorali la pseudo-destra di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma ultimamente mi sono abbastanza ricreduta oltre che demotivata perché non vedo più in loro quella verve che servirebbe a dei veri politici per rappresentare oggi una seria e concreta opposizione in parlamento. Preciso che sostenere non significa né essere iscritti o tesserati di partito, né aver mai ricevuto da loro alcun tipo di contributo in visibilità o economico.

Basta digitare il mio hashtag IoSonoItalia sui motori di ricerca e si scoprirà in breve quanto io sia stata in poco tempo bersaglio di articoli a sfondo diffamatorio nel miei riguardi. Le diffamazioni sono partire dalla rassegna stampa della CGIL, fino a NEX-Quotidiano e altri fogliacci vari dove scrivono i vari pennivendoli della sinistra.

Secondo la sinistra io rappresenterei una vera e propria fabbrica di fake news, una istigatrice d’odio. In realtà, come potrete constatare dalle mie pubblicazioni tutto ciò che scrivo é continente ai fatti ed é dunque verità dimostrabile!

Il mio male consiste nel fatto di saper scrivere discretamente bene ed invogliare i lettori a leggere spesso anche testi assai lunghi, ma che inevitabilmente chiariscono i concetti espressi.

A gennaio 2020 essendo stufa di vedermi affibbiare la figura della “cazzara”, figura che non mi appartiene, ho voluto offrirgli una vera fake news.

E li ho fatti sbroccare non poco in piena campagna elettorale. I vari Debunker ci si sono gettati a capofitto come tante mosche su una cacca, e non vi nego che mi é piaciuto vederli rotolarsi nel loro habitat naturale.

I vari debunker o fact-checker come si fanno chiamare ultimamente per attribuirsi un pizzico di tono, non sono altro che pennivendoli buoni solo a generare confusione nell’opinione pubblica e a gettare discredito su chiunque non sia allineato al pensiero di regime. In Romagna questi soggetti li chiamiamo “ROZLAMERDA” ossia stercorari che passano la propria vita a far rotolare gigantesche palle di merda per le quali evidentemente provano grande orgoglio.

Subito dopo la mia fake news di gennaio ho ammesso di aver simulato l’aggressione nei confronti della mia persona e poi ho smentito il tutto con un bel video di 16 minuti dove su YouTube bella come il sole, e cancellati gli ematomi che mi ero creata con del trucco per halloweeen, li ho sfottuti parola dopo parola.

Se vi interessa il video della mia smentita lo trovate qui: https://youtu.be/oaDMAKVEPPc

Se lascerete un commento sotto al mio video sarà gradito.

Qualcuno a Roma tuttavia non ha apprezzato il mio gesto di sbandierare quanto é corrotto oltre che colluso il sistema di informazione in Italia e così hanno voluto a tutti i costi querelare una quindicenne per procurato allarme.

Va beh, frega un cazzo, per me é solo una medaglia in più che rimarrà nella mia storia! 🥇

Nel contempo la Procura di Brescia mi ha messo sotto protezione perché giravano voci che quelli dei centri sociali volevano farmela pagare come e nei modi simili a Sergio Ramelli.

Attualmente sono indagata per i presunti reati sopra descritti presso il Tribunale dei minori di Brescia, volevano procedere al processo per direttissima tanto che voci di corridoio dicono che avrebbero spostato un PM vicino alla sinistra direttamente da Cremona a Brescia appositamente per seguire il mio importantissimo caso.

É stata fatta richiesta dallo stesso PM di sequestrare nella mia abitazione tutto il materiale informatico a disposizione della mia famiglia, compresi i PC del lavoro, dell’attività di mio padre e telefoni che usa per motivi legati alla sua professione. Arrecare danno alla mia famiglia, era questo il primario intento, ma grazie al CoronaVirus il danno é derivato più dal fatto che questo criminale governo ci abbia impedito di lavorare e vivere come so essere successo a molti di voi.

Processo ed indagini altrettanto bloccate dal CoronaVirus, tutto rinviato a data da destinarsi.

Mi hanno messo alle calcagna anche gli assistenti sociali, chissà, magari essendo io ferma oppositrice alle politiche distruttive di questo governo giallo/rosso, faranno anche a me un elettroshock per farmi rinsavire e dire le cose come piacciono a loro. Del resto sappiamo tutti che veniva fatto anche ai bambini di Bibbiano. Poi hanno insabbiato il tutto con la complicità dei pentamerda.

Nel frattempo il giornale OPEN fondato da Enrico Mentana a firma del suo tirapiedi David Punte ha provveduto a diffondere tutti i miei dati sensibili e quelli della mia famiglia per rendermi più facilmente rintracciabile ai loro cani dei centri sociali.

Ho paura per questo?

No, niente affatto, se una di quelle zecche si avvicina a casa mia é la volta buona che lo portano via a pezzi come é successo a Pamela.

Oppure lo asfaltano peggio di quanto Genovese ha saputo fare con Gaia e Camilla.

Questo perché io non dimentico e non mi pento mai di quello che faccio! E se lo volete chiamare odio questo, allora chiamatelo pure come vi pare e piace, ma sappiate che quando si negano i diritti fondamentali alle persone, i diritti costituzionali, i diritti umani, é ben probabile ricevere un calcio nei denti piuttosto che una carezza.

E poi, se un domani avrò figli e nipoti voglio avere una storia di vita da raccontare. Non me ne starò zitta a subire i loro soprusi e abusi!

Non voglio raccontare ai miei figli la solita storia del…lavoravo e poi davo tutto allo Stato pagando tasse in cambio di niente ossia per mantenere i fannulloni dell’amministrazione pubblica! Questa storia, se vi piace tanto, raccontatevela da soli!

Non fa per me!

Io mi limito a dire la mia, lo farò sempre da giovane donna libera quale sono.

Chiunque provi a togliermi la libertà commette un gravissimo errore.

Io sono una generazione Z!

L’ultima generazione forse di questa massa di popolazione che per decenni si è fatta prendere per il culo.

Io sono e spesso mi considero un’anomalia del sistema, ma ho scelto di essere un’italiana libera, un’Italiana migliore, non voglio sopravvivere facendomi pena.

Dio, patria, famiglia sono i miei valori.

E ora lascio uno spazio bianco, per la storia che dovrò scrivere mentre vado a Roma, a piedi, passo dopo passo nella mia marcia per la vita. Ci andrò insieme a chiunque vorrà seguirmi. Poi ho pure mia sorella vicino, quindi siamo già in due. Con in braccio la bandiera di quel paese di cui con orgoglio voglio portare il nome, io vado!

Sappiate che il finale di questa storia io lo conosco già! Chi non ci crede rimanga a casa a sopravvivere e ad essere una perfetta nullità!

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#VINCEREMONOI! 🇮🇹

Italia Moli

#IoSonoItalia🇮🇹