L’EROE DELLA BASSA BRESCIANA: IL SINDACO GIACOMO MASSA DEMOLISCE IL DPCM DI CONTE MINACCIANDO CONTROMISURE A TUTELA DELLA CITTADINANZA DI GOTTOLENGO.

É un gesto eroico quello di Giacomo Massa Sindaco di Gottolengo un paesino della bassa bresciana a qualche chilometro dal mio. Lo definisco “eroico” perché in un periodo storico dove la responsabilità viene delegata sempre a qualcun altro piuttosto che esporsi personalmente, lui dimostra di avere il coraggio delle proprie idee e sa trasformarle in azione con una presa di posizione ferma e decisa in rappresentanza di quella cittadinanza che rappresenta.

E lo fa con una dichiarazione su Facebook che potrete leggere nelle prossime righe:

”Dichiarazione ufficiale

Nel pieno delle mie facoltà intellettive comunico che se immotivatamente (dati scientifici) chiudono le attività del mio Comune sono pronto ad azioni di disobbedienza.”

Poi continua con un’intervista rilasciata a “il Tempo” che pubblica un articolo datato ad oggi 6 novembre:

“la trasparenza dei dati è un prerequisito fondamentale. La movida milanese non è certo quella di paesini come Gottolengo. Io sono pronto a emanare ordinanze che evitino la chiusura delle attività”

Si associano al sindaco di Gottolengo anche altre figure istituzionali come il sindaco Del Bono di Brescia che manifesta altrettanto disappunto:

“Non siamo negazionisti abbiamo però bisogno di trasparenza sui 21 parametri che definiscono i colori delle diverse zone e che devono essere calati sulle province” – poi Del Bono prosegue – “Il prezzo del Lockdown è troppo alto per essere pagato senza che ci sia un fondamento: il timore è che Brescia e provincia (un’area di territorio vastissimo) possa continuare a restare zona rossa fino a che non calerà la curva del Milanese. Preoccupa molto la tensione sociale. Se parte l’argine dei Comuni le istituzioni repubblicane non riescono a reggere un anno così. Le regole hanno bisogno di trasparenza per reggere”.

Invoca trasparenza sui dati, infine, anche Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo misto in Regione, che non si capacita della ‘retrocessione’ della Campania a zona gialla.

Io stessa che scrivo per esempio, non mi capacito della cosa avendo visto retrocedere non solo la Campania, ma anche la Puglia. Ho visto essere piazzata in zona rossa oltre alla Lombardia e al Piemonte anche la Calabria e la Valle D’Aosta. E ci mancava poco che finisse nel mirino anche il Trentino Alto Adige. E tutto ciò non é concepibile soprattutto quando scopro che i livelli di presumibile “contagio” in Campania, se rapportati a quelli della Lombardia, sono a dir poco superiori se si confrontano con l’incidenza di tali dati in rapporto alla popolazione.

Non dimentichiamo che la Lombardia ha una popolazione di 10,06 milioni di abitanti contro i 5,80 milioni della Campania.

Dunque: se i nuovi contagiati in Campania, (dato fornito dalla regione) a fronte di 19.568 tamponi effettuati nella giornata di ieri risultavano essere 3888;

se confrontati con i dati forniti dalla regione Lombardia dove si apprende che a fronte di 41.544 tamponi effettuati sempre nella giornata di ieri i contagiati risultavano essere 8.822 positivi…

Con quale criterio la Campania diventa zona gialla e la Lombardia zona rossa?

Ma soprattutto come mai la Calabria che ha dati rispettivamente inferiori alla Campania é finita in zona rossa?

Se in Lombardia abbiamo praticamente il doppio della popolazione, non é cosa più che ovvia ottenere un dato superiore?

Se come riportato da Regione Lombardia facciamo il doppio dei tamponi, non é una ovvietà poi ottenere un dato che riflette il doppio delle persone che potrebbero essere state potenzialmente contagiate e dunque possibilmente infette?

Ma qualcosa in tutta questa storia non quadra! Non quadra soprattutto quando si fanno evidenti differenze di trattamento alle regioni che nelle ultime elezioni si sono indirizzate verso il centro destra piuttosto che verso le regioni di centro sinistra. E qui non c’entrano nemmeno più i politici che potrebbero risultarvi più o meno simpatici o antipatici di altri. Loro, state sicuri che di questo Lockdown non ne risentiranno affatto. Anzi, per la maggior parte di loro rappresenterà una vacanza con il medesimo lauto stipendio percepito a fine mese.

Ma alla maggior parte delle famiglie lombarde non capiterà questo! Per molti di loro, quelli poi con scarse possibilità economiche sarà un vero e proprio inferno!

E non temo a dire quanto segue… Qui c’entra la deliberata intenzione di punire o perseguire precise fasce di popolazione che inevitabilmente seguono una determinata linea di pensiero che contrasta quella di governo.

Perchè del resto chi ci assicura che questa “pandemia” non sia stata trasformata fin dall’inizio in uno strumento politico per demolire le economie delle regioni che hanno abbandonato la sinistra e sono passate alla destra? Perché altrimenti la Calabria, in zona rossa, che ci fa?

Ma soprattutto perché la Lombardia, una regione tra le più vaste d’Italia, per un aumento del presunto contagio a Milano, viene chiusa tutta, anche in quelle zone lontane cento e passa chilometri dove i casi di covid-19 si contano quasi su una mano?

Penso a Brescia e provincia, penso a Cremona, penso a Mantova, penso a Sondrio, penso a Varese e tante altre località chiuse, serrate in modo uniforme e senza alcuna colpa o peggio senza alcun contagio in zona.

Ecco perché a mali estremi necessitano estremi rimedi. Quei rimedi che Giacomo Massa, il sindaco di Gottolengo, ha ritenuto doveroso prendere. Perché il prerequisito fondamentale in tali circostanze è capire perché ci stanno facendo tutto questo, non si può accettare qualcosa senza quella massima trasparenza che può giustificarne il perché! Ci sono in gioco le vite di tante famiglie, l’economia familiare e il futuro di milioni di persone che meritano molto di più di uno sgangherato DPCM che non ha alcun fondamento né il minimo senso.

Chi si abbandona alla follia si trasforma in folle. Per graziadiddio abbiamo sindaci come Giacomo Massa che sanno dire NO!

#IoDisobbedisco!

#IoSonoItalia🇮🇹

2 pensieri riguardo “L’EROE DELLA BASSA BRESCIANA: IL SINDACO GIACOMO MASSA DEMOLISCE IL DPCM DI CONTE MINACCIANDO CONTROMISURE A TUTELA DELLA CITTADINANZA DI GOTTOLENGO.

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