CARO MATTEO SALVINI, IL POPOLO HA FAME!

La mia visione sarà forse distorta come ormai mi fanno notare in molti sfegatati fedeli al partito, ma ultimamente quando vedo un politico dei nostri, di qualsiasi partito esso sia, non vedo altro che un contenitore vuoto nel quale continuiamo a gettare dentro un sacco di soldi inutilmente ogni mese.

Le mie domande che ne conseguono sono molto semplici.

Quali sono i risultati che ci hanno o vi hanno offerto questi politici in tutti questi anni?

C’è qualcuno tra voi che può mostrarmi un solo vantaggio o un miglioramento della propria qualità di vita che ha ottenuto grazie ad uno di questi politici o al partito di cui fa parte?

E vi prego, siate gentili, abbiate il buongusto di astenervi se percepite il reddito di cittadinanza o se siete dipendenti pubblici.

Invito invece tutti gli altri a scrivere questi vantaggi tra i commenti. E vi consiglio vivamente di farlo, altrimenti confermerete, non a me, ma a voi stessi, che non siete altro che una massa di sciocchi e irresponsabili.

Proprio ieri ho salvato questo screenshot dalla pagina di quel Matteo Salvini che ammiravo e con il quale in passato mi sono più volte fatta ritrarre in foto. Gli ho pure regalato una delle mie magliette, pensa te come ero squinternata. Io non dimentico però e non rinnego di certo la verità di quei momenti né del mio passato.

Beh, sapete quale sensazione ho provato guardandolo in questa foto allegata all’articolo?

Sapete cosa ho sentito crescere dentro di me?

Ho provato solo dispiacere e disillusione!

Ho percepito una distanza infinita tra la sua realtà e la nostra. La sua, come quella di ogni politico, é una realtà da 15 mila euro al mese, la nostra realtà, credo sia nettamente diversa, la mia almeno lo è. Smentitemi pure se sto dicendo una assurdità, tranquilli, non mi offendo.

E così mi é capitato che guardando colui a cui un tempo stringevo con orgoglio la mano, oggi lo rivedo un po’ parruccone, con quelle brioches fresche in mano, quasi a rammentarmi che il periodo di Maria Antonietta d’Asburgo non é storia passata, ma é ancora la triste realtà di vita dei nostri giorni.

Migliaia di aziende chiudono, migliaia di persone ogni giorno restano senza lavoro. I danni psicologici del lockdown con cui avremo a che fare in un imminente futuro sono incalcolabili. Forse più che aprire nuovi “Covid Center” e reparti di terapia intensiva era meglio aprire nuovi reparti di psichiatria perché presto quelli saranno intasati e il sostegno psicologico e psichiatrico sarà quanto mai necessario.

Proprio oggi un mio caro amico di vent’anni mi comunicava su whatsapp che é stato licenziato dall’azienda in cui lavorava come saldatore. Per sopravvivere ora fa il cameriere in un sushi-restaurant a 3 euro e 20 centesimi l’ora, ma su 12 ore che fa, in busta paga se ne trova 8. E deve accettarla così, perché non ha trovato altro, non c’è altro.

Si fa 15 km in bicicletta ogni giorno per andare sul posto di lavoro. Non può mantenersi più l’automobile perché l’assicurazione essendo giovane gli costa troppo e ha dovuto sospenderla.

Oggi mi diceva che con quegli 800 euro che prende al mese non riesce a starci dentro nemmeno a pagarsi l’affitto di casa. Sarà presto costretto a tornare a vivere dai suoi.

Questa é la realtà che viviamo noi giovani italiani. A me e mia sorella nemmeno alle serre a raccogliere meloni ci hanno volute, perché prendono a lavorare solo le risorse care alla Bellanova, quelle per cui le ha occhi per piangere.

Ma per noi italiani che non abbiamo più nemmeno quelli, chi piangerà?

Il popolo ha fame caro Matteo Salvini.

La mia gente ha fame, é disperata e scusami tanto se lo dico, ma le tue brioches sai dove te le puoi mettere?

Vai pure a farti i cortei dei selfie con Giorgetta a Roma, continua pure a sostenere il teatrino del #CoronaVirus ma a me non mi incanti più e tanti come me l’hanno capita ormai.

Stammi bene parruccone!

Italia Moli

#IoSonoItalia🇮🇹