
Era un caldo agosto del 2018 quando l’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo, lo stesso personaggio per intendersi che oggi vediamo a capo dei gilet arancioni, denunciò Matteo Salvini per la questione Caso Diciotti. In quei tempi il Generale in pensione era a capo del comitato dei saggi del “Movimento Liberazione Italia” e segretario del Movimento Noi Siciliani.
Il Generale Pappalardo, che chiariamo, Generale più non é, ma ad oggi é un comunissimo cittadino come tutti gli altri, denunciò in quel tempo Matteo Salvini per il mancato sbarco dei clandestini a bordo della Nave Diciotti quando egli si accorse che la nave da cinque giorni risultava ormeggiata a Catania con 150 clandestini a bordo. Ecco le immagini di repertorio che ho in archivio di quel giorno:
Ora, in me nasce un dubbio.
Un Generale dei Carabinieri dovrebbe ben sapere che é vietato oltre che illegale l’ingresso in un paese clandestinamente e, accodarsi come ha fatto a certe prese di posizione che abbiamo potuto apprezzare essere simili, anzi identiche a quelle del PD a me, personalmente, lascia un po’ di amaro in bocca.
Ma c’è un altro punto poco chiaro sulla vicenda. Proprio quel lontano e afoso 25 agosto, come se non bastasse e non si sa bene per quale motivo o su ordine di chi, un comune cittadino, cioè il Sig. Pappalardo, fu fatto salire a bordo della nave Diciotti che ricordo a tutti essere una nave da guerra e lì, dopo essersi intrattenuto quasi un’ora, consegnò al comandante una copia dell’esposto della denuncia depositata presso la Procura della Repubblica di Catania.
Ora, voi mi conoscete, sapete che quando ho un dubbio cerco di togliermelo e così cerco, indago.
In un’altra trasmissione l’ho sentito ricordare con un certo ardore i tempi dell’opposizione del PCI e questo lascia innegabilmente presagire che il Generale Pappalardo fosse uomo vicino a quella ideologia politica e se non lo era, quasi sicuramente era ed é stato uomo di sinistra, ma difficilmente di destra altrimenti non sarebbe nemmeno diventato generale con ruoli di comando di battaglione.
Cosa che attenzione bene, non é detto che debba essere per forza un male. Io stessa, spesso e volentieri ragiono e penso a sinistra, poi magari la sera prego a destra. Di tanto in tanto però poi mi accorgo che il mio Dio per certi versi potrebbe essere di sinistra pure lui e allora magari si intraprendono discorsi seri, altri inopportuni che di tanto in tanto ci portano a litigare.
Io però, a differenza sua non tengo mai il muso e vado avanti. 😏
Concludendo, ad oggi quanto sopra descritto forse é l’unico “neo” che potrei aver trovato nel Generale Pappalardo. Per me resta ad oggi un simpatico nonnino che ha ottime idee per questa nazione. Ha idee sicuramente forse più sovraniste di quelle dei sovranisti che abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Ora però stiamo a vedere come si evolverà la cosa dei gilet arancioni e fidatevi che sarà molto facile da capire, perché la reazione del sistema sarà fisiologica.
Se il movimento dei gilet arancioni andando avanti incontrerà problemi, allora vorrà dire che il sistema corrotto italiano avrà iniziato a combatterlo perché lo considererà un male, se invece lo lasceranno procedere e manifestare liberamente senza alcun tipo di ostruzionismo allora dovremo seriamente preoccuparci cari amici.
Si, perché vorrà dire che quel movimento stesso potrebbe essere già diventato parte del sistema corrotto stessi, cosa che personalmente no auspico né vi auguro.
Questo é quanto. Spero di avervi come sempre aiutati a comprendere un po’ meglio i personaggi e certe dinamiche che a volte in un primo momento potrebbero passare inosservate.
Italia Moli
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