Il Primario De Donno dell’ospedale di Mantova è frustrato, la sua cura con plasma iperimmune funziona, lo stanno chiamando da tutto il mondo, i suoi risultati sorprendenti sono sulle prime pagine delle riviste scientifiche più prestigiose, ma in Italia però, come sempre accade, l’ultima parola spetta al Comitato Etico scientifico. Senza la loro approvazione, tale cura può solo essere somministrata nell’abito delle cure compassionevoli. E parlandoci in parole povere, se nessuno dei vari papponi dei cartelli farmaceutici ci guadagna, allora la cura rimarrà lì, senza approvazione in attesa del tanto agognato vaccino. Il plasma da donatore infatti é completamente gratuito perché donato da individui malati. Il sangue di questi pazienti viene infatti estratto da un braccio e convogliato in una specifica attrezzatura che ne estrae il plasma iperimmune, poi trattenuta la parte preziosa, viene immediatamente inoculato nel donatore in modo che questo non abbia scompensi di alcun tipo. Da un paziente malato così se ne possono curare due. Ma il problema che si potrebbe presentare nella visione del comitato etico scientifico è sempre secondo il solito Burioni é che questo plasma iperimmune estratto da donatore malato potrebbe portare con se altri patogeni nonostante sia stato opportunamente trattato. Quindi potrebbe esserci un rischio per chi lo recepisce. Per questo si andrà per le lunghe trovando ogni cavillo e ogni dubbio per ritardarne l’utilizzo. Burioni poi spiega che potrebbe curare, ma non rappresenta una profilassi, una prevenzione. Ecco perché sempre Burioni spinge sul solito “vaccino”. Vaccino che potrebbe avere mille controindicazioni, portare seri danni al vaccinato come é ampiamente stato dimostrato con altri vaccini, ma state sicuri che in tal caso sarà proprio lo stesso comitato etico scientifico a non aver alcuna obiezione da fare.
Brutta posizione dunque quella del primario di Mantova De Donno, ma ancora più brutta per noi che apparteniamo a quel gregge con sempre meno voce in capitolo per decidere o scegliere per noi stessi e i nostri figli.

Una proposta di recente é arrivata proprio da Burioni sulla possibilità di produrre un plasma iperimmune artificiale che possa ovviare ai problemi sopraelencati. Un plasma prodotto dalla solita casa farmaceutica e venduto a un determinato prezzo stabilito che porti un guadagno, altrimenti il gioco non ne vale la candela.
Ed ecco che comprendiamo facilmente che la salute, il benessere delle persone, viene solo dopo l’interesse economico di pochi ricchi e potenti.
Italia Moli
L’italiano un grande popolo, ma governato da gente infame. Serve una pulizia generale che tolga tutto il marciume di corrotti che sta’ corrodendo tutta la struttura del paese. As soon as possible.
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all’industria farmaceutica da fastidio
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