“Mussolini ha fatto cose buone. Che ora meritano di essere replicate”.

Non sono parole mie, ma denotano l’ipocrisia di quell’antifascista per eccellenza che fu Romano Prodi.
“FU” perché sicuramente l’ANPI prenderà le distanze da queste scomode dichiarazioni che nel 98% dei casi, costeranno al mortadellone la candidatura a Presidente della Repubblica Komunista Italiana nel 2022. Sono dichiarazioni che il Mortadella ha rilasciato candidamente quasi come fosse una verginella alla prima esperienza con la stampa, ma la realtà é tutt’altra. In realtà Prodi ha preso coscienza della prossima fine di questo paese e vuole tirarsene fuori il prima possibile. Ha anche capito che tira una brutta aria e vuole giustamente pararsi il culo. Perché vedete, non c’è dubbio che questo paese sia sprofondato sempre più fin dagli anni 40 in quel pantano Marxista e Leninista, se non peggio quello in perfetto stile Stalinista adottato da Conte ai giorni nostri e allora, ecco che forse Mussolini e il fascismo “non erano poi così tanto sbagliati”.
Chissà cosa dirà il “Kompagno Bersanof“, chissà cosa diranno in Europa e in quel di Pechino dove “er Mortazza” trascorre la maggior parte del suo tempo tra mille agi e lussi.
E chissà che non sia proprio per tagliare definitivamente i ponti col suo paese di origine e certa politica che lo assilla, che non si sia espresso proprio in tale modo. Dopo essersi ingozzato a spese degli italiani, dopo aver fatto fallire aziende del calibro della Pagani di Salerno con il fantomatico progetto del contatore elettronico di Enel, dopo il crac finanziario che travolse il GRUPPO FINMEK, dopo aver messo in mezzo alla strada decine di migliaia di lavoratori, dopo aver privatizzato e liberalizzato l’impresa in Italia costringendoci alle concorrenze sleali degli imprenditori orientali, dopo averci fatti prostituire per due soldi alla stregua di una vecchia baldracca a questa Europa che ci prometteva che con l’euro avremmo lavorato un giorno di meno e guadagnato di più, ecco dopo tutto questo, Romano Prodi deve aver perso ogni interesse nel nostro paese. E se ne vuole uscire così dalla scena come un grande attore, ma con un finale scioccante e cioè constatando ed ammettendo, che in Italia forse si é commesso un madornale errore in quei lontani anni 40 quando l’Italia era ai vertici del mondo e poi é sempre più caduta in basso precipitando in caduta libera come ai giorni nostri.
Quale magra soddisfazione per certa destra estremista di oggi, sapere di aver ragione quando davanti a se non ha più un futuro.
Ma al milionario Romano Prodi, sapete quanto gliene può fregare?
Nella cacca ci state voi che vi siete riempiti il capo delle fregnacce antifasciste, lui starà bene! Abbiate fiducia!
Italia Moli
#IoSonoItalia🇮🇹