Al contrario di ciò che alcuni dicono, la nostra Costituzione non è affatto antifascista come si vorrebbe far credere. Chi afferma il contrario nega i diritti riconosciuti dalla nostra stessa costituzione che nel sul Art.21 recita quanto segue:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

La Suprema Corte di cassazione si è già espressa in questo senso e ha precisato nella sua sentenza definitiva che:
“i reati previsti dalla legge Scelba devono essere considerati tali solo nella circostanza in cui vi sia “un pericolo concreto”. La legge Scelba infatti così come la nostra Costituzione, non sanzionano le libere manifestazioni del pensiero e dell’ideologia fascista in sé, attese le libertà garantite dall’articolo 21 della Costituzione, ma soltanto ove le stesse possano determinare il pericolo di ricostituzione di organizzazioni fasciste, in relazione al momento ed all’ambiente in cui sono compiute, attentando concretamente alla tenuta dell’ordine democratico e dei valori ad esso sottesi.”
La manifestazione in Piazzale Loreto e lo striscione stesso, non assumono dunque alcun tipo di pericolosità, ma sono solo la semplice e libera manifestazione del pensiero soggettivo di alcuni verso una figura storica. Il dispiegamento di forze di polizia, l’esborso di quattrini per sostenere una causa contro questi ragazzi dunque non porterà assolutamente a nulla anche perché la questione è già stata precedentemente chiarita e i giudici dovranno attenersi alle precedenti linee guida della corte suprema. Chi ha messo in moto questo meccanismo di soppressione del libero pensiero è dunque da considerarsi un antidemocratico, un censore della libertà del pensiero sancita dalla nostra stessa costituzione.
Per tal motivo mi sentirei nel dovere etico e morale di consigliare al Sindaco Giuseppe Sala PD di dimettersi dalle proprie funzioni istituzionali la dove ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di garantire nemmeno i più basilari diritti nella città di Milano. La censura Sig. Sindaco Giuseppe Sala, non ha nulla a che vedere con la democrazia e questo dovrebbe essere un valore che ogni primo cittadino dovrebbe avere ben radicato in se per svolgere correttamente e democraticamente il proprio ruolo.

Per dovere di cronaca è inoltre giusto ricordare al Sig. Sindaco e a tutti gli antifascisti che,se Benito Mussolini oggi, fosse ancora vivo,essendo scaduti i termini di divieto contenuti all’Art XII nelle disposizioni transitorie e finali riferite al quinquennio di divieto di eleggibilità dei capi responsabili del regime fascista, in deroga all’Art. 48 e dunque per legge, questi potrebbe addirittura essere candidabile alle prossime Europee.
E forse, ma è solo un mio modesto pensiero, ma pur sempre tutelato dall’Art.21, questo signore otterrebbe anche un larghissimo consenso e una marea di voti. Perché? Perché forse la gente si sta, dopo oltre 70 anni, rendendo conto di quanto gli avete spudoratamente mentito. Forse il vero male non era Benito Mussolini né le sue idee. Forse il vero male è arrivato dopo con quella che falsamente ieri avete festeggiato come Liberazione italiana. Grazie a quella vostra falsa liberazione italiana infatti, oggi le leggi razziali le applicate contro gli italiani impedendo a loro di avere un futuro.La censura attuata grazie al vostro “politicamente corretto” la volete applicate con l’uso della forza a chiunque voglia manifestare il proprio libero pensieroe come se non bastasse, avete ridotto alla miseria quel paese che Benito Mussolini aveva reso grande e importante nel mondo e per il quale aveva veramente fatto tanto.
E se non mi credete. provate a leggere qui per sapere quanto ha fatto per il vostro paese. Perché buona parte di ciò che ancora avete oggi, lo dovete proprio a lui.
E ringrazio vivamente il Ministro dell’Interno Matteo Salvini per avere dato segno di coerenza e lealtà verso il proprio popolo non essendosi prestato alla farsa di quella pagliacciata che ha ancora luogo ogni 25 aprile. Una festa che è chiaramente solo della sinistra e segno semantico della peggiore espressione che l’infame partigianato comunista abbia dato di se nel nostro paese.
Così come fa la natura, anche la storia si sta ribellano contro coloro che l’hanno manipolata e inquinata con il faiso e l’orrido…
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