Erano tante le famiglie che aspiravano all’idea di poter portare il proprio figlio all’asilo senza spendere cifre esorbitanti come sono state richieste negli ultimi anni. In una famiglia spesso entrambi i genitori lavorano e quando c’è un bimbo di mezzo, trovargli un’adeguata sistemazione durante le ore lavorative è sempre stata una necessità impellente.
Attualmente in Lombardia sono state accettate 267 domande presentate dai Comuni interessati a poter godere del “bando Nidi Gratis 2018-2019“. Ed ecco la bellissima notizia, ad oggi 419 asili della lombardia potranno beneficiare del finanziamento da parte della Regione Lombardia. Un traguardo importante che porterà benefici partendo proprio dal basso e per una volta avvantaggiando quelle famiglie italiane più volte bistrattate dalla sinistra che è stata al governo negli anni scorsi. L’azzeramento della retta degli asili rappresenta un aiuto importante alle famiglie italiane, apre uno spiraglio di luce anche nei confronti di tutte quelle coppie che aspirerebbero ad avere un figlio, ma che per ragioni economiche e lavorative e soprattutto per i costi che comporta avere un figlio, hanno sempre demorso nell’intento. Questi sono importanti incentivi anche per la crescita demografica, e non per una sostituzione di massa come avrebbe preferito la sinistra. Tuttavia, come in tutte le cose c’è un “ma” anche in questa… Negli asili italiani, negli anni e a causa di un’immigrazione fuori controllo, si è andata creando una condizione a dir poco pazzesca. Chi poteva accedere per lo più alle strutture erano i figli di immigrati con un ISE bassissimo ai quali veniva sempre garantito un sostegno ai loro figli pagando solo una piccola parte della retta o addirittura nulla perché poi nemmeno quella piccola parte si degnavano di pagare. Un genitore italiano che invece aveva un reddito, si ritrovava costretto a versare ingenti somme mensili per poter lasciare il pargolo presso l’asilo e poter ammortizzare anche i costi di tutti quelli che non pagavano. Ora speriamo che la nuova gratuità del servizio non porti ai soliti abusi come spesso purtroppo è accaduto in passato. Il nostro paese si è sobbarcato negli anni di troppe spese per sostenere l’immigrazione, spese che non potevamo permetterci.
La nuova politica del buonsenso dovrà dunque cercare di riportare ordine e soprattutto quel principio di legittimità in molti settori pubblici e privati dove vige il caos.
Il principio di “PRIMA GLI ITALIANI” è un principio importante, un valore sociale aggiunto che deve innanzitutto partire dal basso e proprio dal primo anello della nostra catena sociale, il più importante, i nostri BAMBINI ITALIANI. Loro, i figli di questa Italia, sono quelli che dovranno avere più diritti di ogni altro perché rappresentano il futuro di questo paese. Rimpatriare tutti gli immigrati clandestini che ad oggi vivono nel nostro paese e pur non avendo alcun diritto usufruiscono dei servizi che i contribuenti italiani pagano, è uno dei più importanti traguardi da raggiungere per poter ricominciare a distribuire benessere nel nostro paese e quel senso di giustizia sociale che serve. Sono i BAMBINI ITALIANI la primaria risorsa del nostro paese, non quelle che menzionavano erroneamente la Boldrini, Napolitano e tutto il loro seguito di pazzi scatenati.
Finalmente il nuovo avanza e il vecchio resterà solo un brutto ricordo, un ricordo di cui forse si incomincerà a scrivere anche sui libri di scuola. Una nuova storia di Italia sta iniziando e a scriverla, saranno i nuovi vincitori.
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